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DICHIARO DI AVER LETTO IL REGOLAMENTO DI PG.
Visto l'andamento per Under o Over, adesso proviamo con 1 x 2... 
Come avete capito, dietro il calcolo di una quota c’è il concetto di probabilità e quindi di statistica. Per farvi capire meglio vi faccio un esempio pratico; supponiamo che ci sia il match Juventus – Roma con le seguenti quote:
1: 2.50; | X: 3.00;| 2: 2.60;|
Per trasformare la quota in probabilità percentuale, basta fare questo semplicissimo calcolo matematico.
1: 100/2,50 40,00 %
X: 100/3,00 33,33%
2: 100/2,60 38,46%
In base a queste quote, secondo il bookmaker, quindi la Juventus ha il 40% di probabilità di vittoria, il pareggio il 33,3% e la Roma il 38,46%;
La prima cosa che noterete sicuramente sarà il fatto che la somma di queste 3 probabilità non fa 100% ma 111,76%. Il 11,76% in “più” sapete che si tratta dell’aggio del banco. Cioè il guadagno che ha il bookmaker sul totale delle scommesse su quel determinato evento a prescindere dall’esito finale.
Ora veniamo alla spiegazione della procedura per scovare la value bet!
Prendiamo per esempio appunto la partita di prima ovvero Juventus – Roma.
Quello che dobbiamo fare adesso, è che ci dobbiamo stabilire le probabilità che i 3 eventi si verifichino, quindi mettiamoci all'opera 
Per fare ciò useremo sempre il sito internet soccerstats.com
Selezioniamo nel menù a tendina a sinistra il campionato che ci interessa, in questo caso quello italiano. Cliccando sopra la squadra di cui vuoi valutare le performance, si aprirà la pagina di sotto.
Nella tabella indicata dalla freccia rossa, possiamo vedere le performance statistica della squadra in casa e fuori casa. Questo è il primo aspetto da guardare per poter dare una percentuale al proprio book. Altri dati riguardano aspetti generali, quali:
1. Squalificati
2. Momento di forma
3. Condizioni meteo
4. Precedenti tra le 2 squadre.
Una volta raccolte tutte queste informazioni, (esistono numerosi siti) possiamo procedere per la nostra ValueBet. Supponiamo che sia il seguente:
Vittoria Juventus:50%
Pareggio: 30%
Vittoria Roma: 20%
Trasformiamo ora le nostre percentuali in quota, facendo la procedura contraria rispetto prima, quando abbiamo trasformato la quota in percentuale. Quindi:
1: 100/50= 2,00
X: 100/30= 3,30
2: 100/20= 5,00
Ora, confrontiamo le nostre percentuali, con quello del bookmaker. Quindi come calcolato prima:
Quote Nostre Quote Book
1: 50% 1: 40%-------------------->50% - 40%= +10%
X: 30% X: 33,33%----------------->30% - 33,33%= -3,33%
2: 20% 2: 38,46%----------------->20% - 38,46= -18,46%
Come avete visto, il segno 1 ha VALUE perché la quota del bookmaker è più alta del 10% rispetto al suo reale valore. Le altre due quote come vedete sono sottostimate dal bookmaker, quindi non vanno assolutamente bettate.
Utilizza, inoltre questi 3 filtri che servono per diminuire la varianza.
1. Perché una quota abbia value, la percentuale minima deve essere del 5% .
2. Nei mercati vincenti la quota minima da tenere in considerazione deve essere 1,80, al di sotto di tale quota genericamente non conviene puntare.
3. Non puntare mai più del 1,5% del tuo capitale su questo tipo di mercato, inquanto può avere della varianza negativa.
Il punto 2 è importante. Generalmente tutti gli scommettitori hanno la mania di puntare quote molte basse tipo 1,20 , 1,18 etc….. queste quote non hanno quasi mai valore…. Non tenerle in considerazione!
Fare sempre questo tipo di procedura ti indirizza su dove concentrare le tue possibili puntate.
Questa procedura , produrrà per forza profitto nel lungo periodo, perchè stiamo lavorando sui numeri e non sulle opinioni !!
Più alta è la quota, più ha value ovviamente!!
E' chiaro amici miei?
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